Quando la mancanza di prove fa la differenza
In queste ore abbiamo potuto tutti apprezzare la grandiosa serie di aggiornamenti a pioggia messi a disposizione da Apple.
Che qualche aggiornamento fosse imminente era nell’aria da tempo, di fatti Apple non poteva lasciare tutto il palcoscenico al lancio di Windows 7.
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Sebbene dunque “ci fosse qualcosa nell’aria” nessuno si poteva aspettare un così ampio ventaglio di nuovi prodotti.
Quello che ci ha lasciati sbalorditi è stata anche la mancanza di un evento ufficiale per la presentazione al grande pubblico, come è consuetudine di Apple.
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A ben pensarci, però, questo non è del tutto vero. Di fatti tutto il mondo parla di Windows 7, che si spera possa porre rimedio al peggior sistema operativo made in Microsoft che si ricordi a memoria d’uomo (basti pensare che Vista è rimasto nei negozi per soli 3 anni, quando ce ne sono voluti 5 per svilupparlo, e che una grande fetta degli utenti Windows continua a usare Xp).
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Mentre mezzo mondo aspettava la presentazione del nuovo nato l’altra metà si chiedeva se Apple sarebbe rimasta a guardare.
La risposta ce l’abbiamo tutti davanti agli occhi, e la pubblicità non è costata neanche un dollaro.