Ecco il nuovo MacBook Pro Display Retina: altissime prestazioni, design ultrasottile. La recensione completa.
Alla WorldWide Developer Conference 2012 nessuno si sarebbe aspettato la presentazione di un MacBook totalmente nuovo; certamente c’erano molti rumors che parlavano di un possibile display Retina, ma le impressioni erano riguardo un aggiornamento dei modelli esistenti di Air e Pro. Invece, nascosta da un telo nero, gli sviluppatori di tutto il mondo si sono visti apparire, al posto del vecchio MacBook Pro da 17”, la nuova generazione di MacBook Pro. Una sorpresa nientemeno che inaspettata, ma sempre più spettacolare via via che Phil Schiller ne decantava le numerose qualità. Vediamole ora insieme.
Il modello che prendiamo in esame è il modello base, anche se, dato uno sguardo alle specifiche, “base” sembra davvero un po’ riduttivo:
- Processore Intel Core i7 quad core da 2,4 GHz, 6 MB cache L3 e Turbo Boost fino a 3,4 GHz
- 8 GB di memoria RAM a 1,6 GHz
- 256 GB di memoria “flash”
- Scheda grafica integrata nel processore Intel HD Graphics 4000
- Processore grafico aggiuntivo NVIDIA GeForce GT 650M con 1GB di memoria dedicata
- Display Retina da 15”
Alcuni potrebbero rimpiangere l’assenza del lettore ottico, ma grazie a questa soluzione il design del nuovo MacBook Pro ha subìto un sostanziale cambiamento: da chiuso il portatile risulta essere spesso solamente 1,8 cm, mentre da aperto è più sottile persino del primo iPad, appena 11,5 mm, uno spessore davvero sorprendente enfatizzato dai soli 2,02 kg di peso. Le linee dell’intera struttura sono state ridisegnate, lo schermo risulta più sottile; dettagli che rendono il portatile snello, comodo ed elegante.
Una volta aperto, notiamo subito alcuni particolari: non essendoci più il lettore CD, il tasto in alto a destra sulla tastiera funziona esattamente come i MacBook Air, permettendoci quindi non di espellere un disco (non c’è!) ma di avviare la macchina.
La consueta scritta “MacBook Pro” è stata rimossa dal fondo del display ed è stata spostata sul coperchio inferiore del MacBook. Questo perché il display non possiede più un’ulteriore copertura di vetro, ma gli ingegneri Apple sono riusciti a fondere display e copertura in un unico pezzo, ottenendo una riduzione dei riflessi esterni del 75%. La differenza si nota subito avvicinando il nuovo MacBook Pro a uno di “vecchia” generazione: i riflessi sono nettamente inferiori sul nuovo schermo.
Il resto del MacBook è molto simile alla precedente versione: tastiera retroilluminata e trackpad multi-touch integrati. Cambiano però le connessioni: sul lato sinistro troviamo al suo solito posto il nuovo connettore MagSafe 2 che, più sottile della precedente versione, ci permetterà di ricaricare le batterie del nostro MacBook in modo sicuro. In seguito troviamo ben due porte Thunderbolt, che con gli appositi adattatori possono trasformarsi in Ethernet o FireWire, una porta USB 3.0 e l’entrata mini-jack per le cuffie.
Sul lato desto invece, data l’assenza del lettore CD, troviamo un’altra porta USB 3.0, un’uscita HDMI per la prima volta presente su un MacBook, e infine il solito lettore per le schede SD. Sono sparite del tutto le spie LED sul fronte e sul lato del portatile.
Accendiamo il MacBook Pro e veniamo subito a contatto con le sue due più grandi qualità: la sua velocità e lo spettacolare display Retina.
La velocità di accensione rimane sempre intorno ai 15 secondi, lo spegnimento è quasi sempre fulmineo. Merito della velocissima memoria “flash” e del nuovo sistema operativo Mountain Lion, certamente più snello e leggero del suo precedessore Lion. Gli 8 GB di memoria RAM permettono un utilizzo sempre fluido e scorrevole, senza intoppi.
Ma parliamo dello schermo: difficile crederci se non lo si vede. La precisione di ciò che possiamo vedere sullo schermo è nettamente superiore a un qualsiasi altro display. Tutto è chiaro e nitido. I colori sono incredibilmente vividi, i neri più profondi. Le foto delle vacanze sembrano altre viste su questo display. Anche se da 15″, il display ci da una leggera impressione di avere un po’ più di spazio. Davvero uno schermo dentro cui immergersi. Sicuramente è davvero allettante per fotografi professionisti e per coloro che lavorano nel campo del rendering 3D e montaggio video. Applicazioni come Final Cut Pro e Aperture sono già state aggiornate da Apple per sfruttare al meglio la fantastica risoluzione di questo schermo. Per alcuni il solo schermo potrebbe valere la spesa.
Apple, nei suoi video di presentazione, ci dice che sono state apportate delle migliorie anche alle ventole di raffreddamento: le piccole pale che compongono la ventola non sono più simmetriche tra loro, ma disposte in modo asimmetrico. Questo evita l’emissione di un’unica frequenza udibile, rendendo le ventole davvero silenziose. I risultati sono molto interessanti: gestendo le “normali” attività sul Mac come Mail, Calendario, iPhoto (per esempio) e ben altro, il nostro portatile non emetterà il benché minimo suono, rimanendo silenzioso e allo stesso tempo fresco. Per poter sentire le due ventole, dobbiamo utilizzare applicazioni di grafica 3D o video editor che richiedono un uso intensivo della macchina. Ma anche allora, più che il rumore delle ventole sentiremo solo il continuo rumore dell’aria spinta a forza sui circuiti. Il nuovo MacBook Pro è in sostanza un computer estremamente silenzioso.
Abbiamo provato anche a testare alcune applicazioni che sfruttassero appieno il nostro display Retina. Abbiamo voluto provare per voi il gioco di ruolo per eccellenza: Diablo III. La nostra scelta ricade su questo articolo proprio perché, come annunciato da Phil Shiller al WWDC, Diablo è una di quelle applicazioni che è già stata pensata per supportare la risoluzione 2880×1800; ci basterà andare sulle impostazioni di configurazione e impostare la risoluzione desiderata. Per testare il Mac al massimo delle sue capacità, abbiamo inoltre configurato il livello dettagli e ombre su “alto”.
Tenendo conto che il display Retina ha, in pixel, una grandezza maggiore perfino dell’iMac 27″, la nostra esperienza di gioco sarà spettacolare: la definizione è altissima, i colori accesi e ben marcati, le animazioni fluide. Cliccando qui potrete vedere un’immagine in pixel reali di un’istantanea di gioco.
Il tutto è retto egregiamente dalla CPU e GPU. Questo accade perché il MacBook passa in automatico dalla Intel Graphics 4000 (più efficiente dal punto di vista energetico) alla scheda grafica NVIDIA, molto più potente e prestante. Le ventole ovviamente viaggiano molto vicine alla massima velocità, ma non abbiamo notato rallentamenti o lag per il nostro tempo di gioco. Anche gli altoparlanti fanno la loro parte, con un suono molto chiaro, senza eccellere sui toni profondi.
Parliamo di autonomia. Apple promette fino a 7 ore di navigazione wifi, e la veridicità di questa affermazione varia tantissimo rispetto all’uso che facciamo del portatile. In linea generale, tenendo conto delle altissime prestazioni del nuovo MacBook Pro e del suo display Retina, l’autonomia è davvero buona. Impostando la luminosità dello schermo automatica al 50%, e non usando applicazioni particolarmente esose, le 7 ore si raggiungono comodamente. Ovviamente, se incominciate a giocare a videogame come Diablo III, scendiamo drasticamente a 2 ore. Per giocare meglio tenersi MagSafe a portata di mano…
In definitiva, secondo noi è il MacBook migliore di sempre. A fronte di tantissimi “pro” individuiamo solo due “contro”, anche se uno bello grosso: il prezzo. Sicuramente il nuovo MacBook Pro è stato pensato come il meglio che un MacBook potesse dare, soprattutto in ambito professionale. Il prezzo di 2.229€ è sicuramente proibitivo. Vi consigliamo di capire se davvero vi è necessario per il vostro tipo di utilizzo, perché con la metà si può comprare un buonissimo MacBook Air. Il secondo “contro”, riguarda gli utenti che, non come noi, dipendono dai CD. Per loro ovviamente la mancanza del lettore risulterebbe un grosso ostacolo, anche se il nostro parere è che il CD sia oggi quasi sempre aggirabile, passando attraverso internet, AirDrop, chiavetta (ora USB 3.0), Thunderbolt, servizi come iCloud e iTunes Match (per rimanere in casa Apple) o SkyDrive e Google Drive per quanto riguarda la concorrenza. È, insomma, un problema risolvibile, soprattutto se qualcuno possiede un altro PC o Mac dotato di lettore: la condivisione CD è molto semplice e veloce.
Un Mac consigliassimo per chi se lo può permettere, quasi un “must” per chi ama l’ecosistema Apple e lavora in campo professionale ad alto livello.
Dopo l’ultima immagine c’è la nostra nuova tabella riassuntiva!
Ecco il nuovo MacBook Pro Display Retina: altissime prestazioni, design ultrasottile. La recensione completa. | |
Prestazioni | |
Design | |
Display | |
Fotocamera | |
Peso | |
Prezzo | |
SUMMARYSecondo noi è il MacBook migliore di sempre. A fronte di tantissimi “pro” individuiamo solo un grosso “contro”: il prezzo. Sicuramente il nuovo MacBook Pro è stato pensato come il meglio che un MacBook potesse dare, soprattutto in ambito professionale, ma il prezzo di 2.229€ è sicuramente proibitivo. |
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